Terminata la terza trasmissione TV in diretta, dall'inizio del viaggio, Conrad, Gordon e Bean si preparano ad un nuovo periodo di riposo previsto dal piano di volo per le 13:17 ora italiana. Poco prima i tre astronauti nel corso di un collegamento con la base a terra, annunciano di aver osservato attraverso il telescopio a bordo dell'Apollo (vedi illustrazione), tre grandi macchie sul quadrante di sinistra del Sole, esternando qualche preoccupazione sulle emissioni di particelle prodotte da questo tipo di perturbazioni.
La pronta risposta dal Centro di controllo del volo a Houston è rassicurante: "Non c'è alcun pericolo ragazzi, vista la posizione sul Sole delle macchie che avete osservato". Comunque i tre, prima di coricarsi, compiono, seguiti via radio dai medici a terra, un accurato esame della quantità fin qui assorbita di radiazioni cosmiche. Alla fine dell'operazione risulta che il valore di assorbimento di radiazioni è di circa novanta millirad, cioè meno di 1/300 di quelle assorbite dagli addetti alle centrali atomiche sulla Terra.
(Illustrazione tratta dal libro "La conquista della Luna" di John Noble Wilford, 1969)
Alle 13:20 italiane Conrad, Gordon e Bean iniziano il loro ultimo periodo di riposo prima dell'inserimento in orbita lunare, previsto quando in Europa saranno le prime ore di martedì 18 novembre.
Alle 13:52, a 68 ore e trenta minuti dall'inizio dello straordinario viaggio da Cape Kennedy, mentre i tre astronauti stanno dormendo, Apollo 12 supera il punto di equigravisfera, dove l'attrazione terrestre e quella lunare si equivalgono. In questo momento il complesso spaziale si trova a circa 340.000 km dalla Terra e circa 63.000 dalla Luna. D'ora in poi la velocità dell'astronave che era andata via via diminuendo a causa dell'attrazione del campo gravitazionale terrestre, aumenta mano a mano che la distanza dal nostro satellite diminuisce. Apollo 12 è entrato ufficialmente nel campo gravitazionale della Luna.
Alle 23:20 italiane, dopo un riposo di dieci ore, il trio spaziale viene svegliato. Dopo aver consumato una abbondante colazione, il comandante del volo Charles Conrad, il pilota del Modulo Lunare "Intrepid" Alan Bean e il pilota del Modulo di Comando "Yankee Clipper" Richard Gordon iniziano il controllo di tutti gli strumenti necessari per l'inserimento in orbita lunare.
La seconda impresa lunare che prevede una esplorazione umana del suolo selenico a soli quattro mesi dalla prima straordinaria di Armstrong e Aldrin, sta entrando nella fase più avvincente ma anche più drammatica.