2019/11/15

1969/11/15 (21:20 IT): Sveglia, colazione, diretta TV e correzione di rotta

Dopo undici meritate ore di riposo consecutive, dal Centro di controllo del volo a Houston il CAPCOM Weitz dà la sveglia al trio spaziale in viaggio verso la Luna. Sono le 21:20 ora italiana. Conrad, Bean e Gordon, dopo aver consumato una abbondante colazione composta da uova strapazzate, salsiccia, prugne, succo di pompelmo e caffè, si mettono al lavoro passando in rassegna l'intera "checklist" che ricorda loro un accurato controllo di tutti gli strumenti a bordo.

Via radio i tre discutono con il Controllo Missione del dramma al lancio. Da Terra riferiscono che persino la rivale Unione Sovietica li definisce “coraggiosi”. Conrad chiede se ci sono novità riguardanti l'anomalia alla partenza: “Eravamo qui a riderne ancora stamattina”

Il "treno spaziale", composto dai "vagoni" Modulo di Comando, Modulo di Servizio e Modulo Lunare, si allontana sempre di più dalla Terra: alle 22:39 ora italiana i tre astronauti superano la metà del percorso, il nostro pianeta è ormai lontano 211.000 km e la velocità si è ridotta a 5.400 km l'ora.

Alle 00:15 ora italiana (nel nostro paese è già domenica 16), dopo aver ricevuto l'autorizzazione da Houston, i tre astronauti iniziano la manovra per compiere una importante correzione di rotta. Sono trascorse trenta ore e 52 minuti dal distacco dalla rampa di lancio 39-A di Cape Kennedy in Florida.

Il motore principale del Modulo di Servizio, il Service Propulsion System (SPS), viene acceso per otto secondi e 8 decimi.

L'intera operazione viene trasmessa in diretta TV grazie alla telecamera a colori, messa in funzione alle 23:40.

Con questa manovra il complesso spaziale esce dalla cosiddetta traiettoria "di ritorno libero" inserendosi in una nuova traiettoria denominata "ibrida". La differenza tra i due percorsi è fondamentale nella scelta della zona di allunaggio prescelta nell'Oceano delle Tempeste. La traiettoria di "ritorno libero", quella seguita dalle precedenti missioni lunari, Apollo 8, 10 e 11, permette il rientro a Terra anche in caso di mancato funzionamento del motore principale del Modulo di Servizio al momento dell'inserimento in orbita lunare. Infatti l'astronave, usufruendo della spinta iniziale per girare intorno al satellite naturale della Terra, potrebbe ritornare sul nostro pianeta senza l'ausilio del razzo principale.

Gli astronauti dell'Apollo 12, invece, per la prima volta, non usufruiranno di tale possibilità: l'enorme fiducia che l'ente spaziale americano ha nel sistema di propulsione del "vascello spaziale" ha fatto decidere i tecnici della NASA ha tentare questa nuova strada.

Uno dei vantaggi della nuova rotta intrapresa è che questa farà risparmiare più propellente durante l'avvicinamento e l'ingresso nell'orbita selenica e permetterà a Conrad e Bean, durante la delicata fase della discesa a bordo del LM, una migliore visibilità di luce del luogo di atterraggio ed un miglior collegamento nelle comunicazioni radio con la base di controllo sulla Terra.



L'accensione del motore SPS per l'inserimento di Apollo 12 nella traiettoria "ibrida" verso la Luna nella diretta TV.